Nel nostro paese le merci e i passeggeri viaggiano principalmente su gomma perchè precedenti politiche hanno incentivato questa modalità trascurando la realizzazione di una rete su ferro o idrovia adeguata alle necessità del trasporto merci e del trasporto urbano. La maggior parte dei consumi di carburanti sono dovuti a chi si sposta per lavoro ed al transito delle merci. Per quanto riguarda il trasporto privato è ben nota la maggiore efficienza dei trasporti pubblici a parità di passeggeri trasportati.
Meno noto è l’aspetto riguardante il trasporto privato mediante veicoli elettrici; esso rappresenta un utile compromesso tra la necessità di salute pubblica e di risparmio energetico che suggerirebbe di minimizzare la quota di trasporto privato a favore di quello pubblico e l’esigenza di mobilità del cittadino, oramai considerata, a torto o a ragione irrinunciabile. I veicoli elettrici privati, per caratteristiche, efficienza ed autonomie di percorrenza, si prestano bene a sostituire in città i veicoli endo- termici privati risolvendo sia il problema dell’inquinamento urbano che quello dell’aumento di efficienza.
La famiglia italiana tipo possiede due o tre veicoli endotermici, in genere tra di essi vi è una utilitaria o uno scooter generalmente utilizzati per spostamenti urbani su medie e piccole percorrenze. Tali veicoli sono i candidati ad essere sostituiti da analoghi mezzi elettrici o trasformati in tali. Ciò permetterà di conservare una quota di mobilità privata nelle aree urbane che dovranno essere interdette al traffico veicolare endotermico privato.