Immagina un piccolo Comune del Sud Italia, magari in Sicilia. Sulla scuola elementare c’è spazio per un impianto fotovoltaico, così come sul tetto del municipio. Una cooperativa agricola nelle vicinanze consuma molta energia durante il giorno, mentre molte famiglie faticano a sostenere il peso delle bollette.

E se tutta questa energia potesse essere prodotta e condivisa localmente, abbassando i costi per tutti e valorizzando il territorio?

Questo non è uno scenario futuristico, ma ciò che oggi è possibile realizzare grazie alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), strumenti concreti e incentivati che stanno trasformando il modo in cui produciamo, gestiamo e viviamo l’energia.

 

(articolo disponibile anche in versione video su YouTube e audio su Spotify)

Cosa sono davvero le CER

Le CER non sono un’invenzione tecnica ma una scelta culturale. Sono gruppi di cittadini, imprese ed enti locali che si uniscono per produrre energia da fonti rinnovabili – come il sole – e condividerla tra loro attraverso la rete pubblica. Ogni kWh prodotto in più e non consumato può essere utilizzato da un altro membro della comunità.

A promuoverle possono essere enti pubblici, PMI, associazioni, cooperative, ma anche cittadini organizzati in forma collettiva. In molti casi sono i Comuni o le aziende a fare il primo passo: installano l’impianto, ne beneficiano in parte e coinvolgono soggetti attivi sul territorio, generando un impatto che va oltre l’energia.

La cornice normativa: cosa è cambiato

Grazie al Decreto MASE del 7 dicembre 2023, pubblicato a inizio 2024, le regole sono finalmente chiare.

Le CER ora possono:

  • accedere a un incentivo per 20 anni sull’energia condivisa (fino a 120 €/MWh);
  • beneficiare di contributi a fondo perduto fino al 40% per impianti in Comuni sotto i 5.000 abitanti, grazie ai fondi PNRR;
  • installare impianti fino a 1 MW e avviare la comunità con un processo semplificato.

Tutti gli incentivi sono gestiti dal GSE, che ha pubblicato le regole operative definitive e aperto i portali per la presentazione delle domande.

Perché conviene alle aziende e agli enti

Un’azienda energivora in una zona industriale può decidere di promuovere una CER e coinvolgere imprese vicine, famiglie dei propri dipendenti, edifici pubblici e privati. In questo modo ottiene:

  • un ritorno economico sull’investimento;
  • una riduzione dei costi energetici per sé e per il territorio;
  • una valorizzazione del proprio ruolo sociale e ambientale.

Anche i Comuni hanno molto da guadagnare: possono ridurre le bollette delle sedi pubbliche, aiutare le famiglie vulnerabili, attrarre nuovi investimenti e rafforzare il senso di comunità.

Il caso Sicilia: tanto sole, tanto potenziale

Non è un caso se abbiamo introdotto l’articolo con un’ipotesi siciliana: la Sicilia ha una delle radiazioni solari più alte d’Europa. Di questo paradosso ne abbiamo parlato anche qui.

Eppure, gran parte di questo potenziale resta inutilizzato, specie nei piccoli Comuni e nelle aree interne.

Le CER possono essere lo strumento per attivare questi territori, rilanciare economie locali e dare valore a spazi dimenticati: tetti di scuole, magazzini agricoli, edifici pubblici sottoutilizzati.

In un contesto come questo non serve aspettare che le cose cambino da sole. Le CER sono uno strumento già disponibile, già incentivato, già realizzabile.

Cosa serve per iniziare

Non servono grandi impianti o complessi consorzi. Serve visione, coesione e un partner tecnico affidabile. Serve qualcuno che sappia leggere le bollette, valutare i consumi, progettare l’impianto giusto, curare gli aspetti normativi e accompagnare i partecipanti nel tempo.

Ed è qui che entriamo in gioco noi.

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Abbiamo già supportato progetti CER in aree difficili – siamo operativi in tutta Italia ma particolarmente proprio in Sicilia – e conosciamo nel dettaglio le opportunità, i bandi e le complessità locali, comprese quelle normative e tecniche.

A fine 2024 ne abbiamo anche parlato in un convegno organizzato dal Comune di Marsala, tra i primi in Sicilia a credere nelle CER e a muoversi in questa direzione.

Puoi approfondire e trovare anche i riferimenti a cui rivolgerti dai un’occhiata a questo social post su LinkedIn. Qui invece la versione Facebook. Qui invece trovi il pdf delle nostre slide illustrate durante l’evento.

Qui invece ti segnaliamo un video che, in pochi minuti, spiega in modo semplicissimo cosa sono le CER e come sfruttarle:

Concludendo

Che tu sia un cittadino che desidera abbattere il costo delle bollette o un’ente o azienda che desidera lanciare la propria CER, contattaci qui per una consulenza gratuita.

Ti aiuteremo a capire se ci sono i requisiti, qual è il “potenziale energetico” del territorio e come accedere agli incentivi disponibili.

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