Negli ultimi anni il fotovoltaico è diventato sempre più popolare tra coloro che desiderano ridurre la propria bolletta elettrica e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Così anche molti appassionati di bricolage si sono chiesti e continuano a chiedersi se sia possibile installare un impianto fotovoltaico in modalità “fai da te”, ovvero senza ricorrere all’aiuto di un’azienda qualificata.

Il tema è complesso e delicato perché un impianto fotovoltaico non è un gioco e, se non si installa in modo corretto, il rischio di andare incontro a guasti e pericoli è reale.

Per noi, infatti, è fondamentale capire, qualora si decida di avventurarsi all’installazione di pannelli fotovoltaici, che ci sono diverse complessità e criticità che richiedono attenzione e, in molti casi (soprattutto parlando di impianti di almeno 1Kw), l’intervento di un professionista.

Supponiamo che un hobbista volesse avventurarsi in una impresa del genere. Ecco le (tante) sfide che dovrebbe affrontare.

Valutazione preliminare

Prima di iniziare l’installazione, sarebbe necessario valutare se la propria casa è adatta a ospitare un impianto fotovoltaico.

Per un impianto fai da te, un hobbista dovrebbe assicurarsi che il tetto o il balcone o la terrazza dove intende installare i pannelli siano ben esposti al sole, preferibilmente con orientamento a sud. Inoltre sarebbe importante che la zona di installazione sia priva di ombre che potrebbero ridurre l’efficienza dei pannelli. E anche la pendenza del tetto è importante: un’inclinazione ideale varia tra i 20° e i 35° per massimizzare la produzione di energia.

Sempre che si disponga di una superficie adeguata (tra i 15 e i 30 metri quadrati per un impianto medio) e che si riesca a superare indenni la fase di valutazione, si può passare alla fase di progettazione.

Dimensionamento dell’impianto

Per dimensionare correttamente un impianto fotovoltaico, bisognerebbe prima capire quanta energia elettrica si consuma abitualmente. Analizzando la bolletta, si potrebbe calcolare il fabbisogno medio annuo di energia e, di conseguenza, la potenza dell’impianto fotovoltaico da installare. Un impianto da 1 kW produce mediamente tra 1.100 e 1.500 kWh all’anno, a seconda della zona geografica.

Un appassionato di bricolage potrebbe allora scegliere un impianto più piccolo, adatto a coprire solo una parte del fabbisogno domestico, in modo da ridurre la complessità dell’installazione.

Scelta dei componenti

Una volta definite le dimensioni dell’impianto, sarebbe necessario scegliere i componenti giusti.

Eccone i principali:

  • Pannelli fotovoltaici: sono il cuore dell’impianto. Si consiglia di scegliere pannelli in silicio monocristallino per la loro maggiore efficienza.
  • Inverter: serve per convertire la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata, che può essere utilizzata dagli apparecchi domestici.
  • Sistemi di accumulo (opzionali): se si desidera immagazzinare l’energia per utilizzarla quando il sole non splende, una batteria di accumulo è una buona opzione.
  • Strutture di montaggio: fondamentali per fissare i pannelli al tetto in modo sicuro e stabile.

 

Ma dove acquistare tali materiali?

L’acquisto potrebbe essere fatto online: ci sono diversi canali, soprattutto esteri, dove procurarsi la componentistica, tendenzialmente risparmiando rispetto ai fornitori locali.

Tuttavia esiste una enorme controindicazione a questa pratica: senza avere competenze ed esperienze adequate (e un appassionato a differenza di un professionista non ne avrebbe) durante l’acquisto sarebbe molto facile incorrere in situazioni sconvenienti o problematiche. Infatti non sempre ciò che viene venduto a distanza è coperto da garanzia. Senza contare gli eventuali dazi di importazione che potrebbero far aumentare di molto il costo di una componentistica, soprattutto se di fabbricazione cinese, invalidando la convenienza dell’operazione. Tutto questo, ripetiamo, senza poter godere di garanzie.

Per esempio noi di 3ee, lavorando solo con fornitori di alto livello come Sunpower, siamo in grado di offrire ai nostri clienti garanzie sugli impianti fino a 40 anni. Nulla a che vedere con la pratica di acquisto di merce dalla dubbia qualità da fornitori dalla dubbia credibilità!

Ma supponiamo che l’installatore improvvisato decida di procurarsi i componenti da solo e che in qualche modo ci riesca. Adesso è la volta della loro installazione.

Installazione passo per passo

  1. Montaggio dei pannelli: dopo aver scelto i pannelli, questi dovrebbero essere montati correttamente sul tetto. Questa fase richiede molta attenzione: i pannelli devono essere inclinati correttamente per massimizzare l’esposizione al sole.
  2. Installazione dell’inverter e del cablaggio: l’inverter dovrebbe essere posizionato in una zona fresca e protetta. Il collegamento dei cavi deve essere effettuato con precisione, assicurandosi che ogni pannello sia collegato correttamente all’inverter. Molto importante è anche la questione sicurezza: i cavi, per esempio, devono essere scelti con cura per evitare sovraccarichi che potrebbero danneggiare l’impianto, causando addirittura incendi!
  3. Collegamento alla rete elettrica: se l’intenzione è collegare l’impianto alla rete per usufruire dello scambio sul posto, sarà necessario ottenere le autorizzazioni necessarie e coordinarsi con il fornitore di energia elettrica.

Sicurezza e burocrazia

Installare un impianto fotovoltaico fai da te non è solo una questione tecnica, ma implica anche una serie di obblighi burocratici e normativi che non possono essere sottovalutati.

Sarà quindi necessario verificare le normative locali, ottenere eventuali permessi dal comune e rispettare le regole di sicurezza elettrica per evitare rischi.

Per chi non ha familiarità con le normative o non è sicuro delle proprie capacità tecniche, questa fase può diventare parecchio complicata.

Incentivi e risparmio

Chiunque voglia installare da solo un impianto fotovoltaico dovrebbe informarsi sugli incentivi statali disponibili (ce ne sono ancora diversi, contattaci se sei interessato a conoscerli, te ne parleremo gratuitamente ma solo se ci affidi la progettazione e l’installazione).

Questi incentivi possono ridurre significativamente il costo totale dell’installazione, anche attraverso un importante sconto fiscale, e velocizzare il ritorno dell’investimento.

Tuttavia, scegliere di affidarsi alla propria intraprendenza (così come a fornitori non certificati o improvvisati) potrebbe non consentire di rientrare in tali incentivi, per i quali infatti sono previste certificazioni e rassicurazioni progettuali non di certo alla portata dello “smanettone”.

In pratica se non si acquista e non si affida l’installazione a chi è certificato, non è possibile accedere ad alcun incentivo!

Il nostro consiglio: no al fai da te, sì ai professionisti

In conclusione, per quanto installare un impianto fotovoltaico “fai da te” possa sembrare un progetto fattibile per un appassionato di bricolage (anche grazie all’abbondanza di informazioni fornita dal web), ci sono molteplici fattori da considerare che ne sconsigliano fortemente l’attuazione.

Come abbiamo detto la sicurezza, l’efficienza e la corretta connessione alla rete elettrica richiedono competenze specifiche che un hobbista non ha.

Inoltre, un impianto fotovoltaico ben progettato e installato da professionisti garantisce performance migliori e una maggiore durata nel tempo.

In definitiva, affidarsi a un installatore certificato è sempre la scelta non solo migliore ma praticamente l’unica possibile per chi cerca affidabilità, sicurezza e un impianto duraturo per la propria casa o per la propria azienda.

Noi di 3ee Next Energy, azienda certificata in ambito fotovoltaico, siamo pronti a fare per te questo lavoro, in modo veloce, sicuro, professionale ed efficace.

Per realizzare il tuo nuovo impianto fotovoltaico, chiamaci o scrivici oggi stesso da questa pagina.

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