Grazie alla crescente sensibilizzazione ambientale e agli incentivi e sconti disponibili per l’adozione di soluzioni energetiche pulite (a cui presto dedicheremo social post appositi sui nostri Facebook, Linkedin e Instagram), le ristrutturazioni domestiche sostenibili oggi sono più popolari che mai.

Ci sono diversi modi per progettare una casa efficiente dal punto di vista energetico, ma i modi per azzerare davvero il livello di CO2 prodotta dal proprio impianto, annullando la bolletta e rendendosi totalmente indipendenti dalla rete elettrica, sono meno comuni pur praticabili.

Molti proprietari di case attenti all’ambiente sono interessati proprio a questo: conoscere ciò che serve per raggiungere il baluardo delle zero emissioni reali.

In questo articolo proviamo a illustrarli in semplici punti, ma prima chiariamo meglio un concetto.

Cos’è una casa a zero emissioni?

Una casa a impatto zero è un immobile che produce la stessa quantità di energia che consuma ogni anno.

Per ottenere una vita domestica a zero emissioni è necessario quindi massimizzare la quantità di energia prodotta dalla propria casa e consumarla nel modo più efficiente possibile, in modo che i KWh consumati non eccedano mai quelli prodotti.

Affinché le emissioni nette diventino zero ecco tre step da seguire durante la ristrutturazione.

1) Ottieni un audit energetico

Un audit energetico è un servizio in cui un professionista qualificato (come noi di 3ee Next Energy, puoi prenotarlo gratuitamente contattandoci da questo modulo) viene a casa tua per identificare e studiare la miglior soluzione per abbattere i tuoi consumi e dunque risparmiare potenzialmente centinaia se non addirittura migliaia di euro l’anno.

L’audit ti aiuterà a capire come l’energia viene distribuita attualmente nella tua casa e dove puoi apportare semplici aggiornamenti, per esempio per evitare dispersioni, per massimizzare l’efficienza energetica.

Come dicevamo, le attuali normative italiane e regionali prevedono incentivi economici e fiscali. Tenendone conto e attuando questa serie di misure è dunque possibile ridurre moltissimo la quantità di energia (e di euro) necessaria per riscaldare e raffreddare la tua casa.

Tra gli interventi utili potrebbero esserci l’isolamento, la sostituzione o il miglioramento di porte e finestre e l’ottimizzazione della ventilazione. Inoltre, con l’aumento degli eventi meteorologici estremi, piccoli o grandi aggiornamenti come questi possono rendere la tua casa anche più sicura, oltre che confortevole ed efficiente.

2) Passa ad elettrodomestici energeticamente efficienti

Gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica massimizzano l’energia necessaria per farli funzionare.

Per fortuna oggi sul mercato ci sono molti elettrodomestici ad alta efficienza energetica con costi competitivi.

Oltretutto esistono ancora degli incentivi fiscali e sconti per l’acquisto degli elettrodomestici, inclusa la sostituzione dei sistemi di raffrescamento con una pompa di calore o dei fornelli a gas con nuovi fornelli a induzione o elettrici.

3) Installa pannelli fotovoltaici e sistemi d’accumulo ad alte prestazioni

Una casa non può essere veramente a zero emissioni a meno che non produca la propria energia. Un impianto fotovoltaico adatto che compensi almeno il 100% del consumo energetico ti consente di produrre l’energia necessaria per alimentare la tua casa.

3ee, come rivenditore SunPower di fiducia, può aiutarti a determinare la potenza del tuo impianto fotovoltaico che ti servirà a raggiungere questo obiettivo. Abbinando una batteria d’accumulo potrai alimentare efficacemente la tua casa in qualsiasi momento utilizzando l’energia solare in eccesso immagazzinata durante il giorno.

Ricordiamo ancora che in Italia esiste il credito d’imposta che può essere sfruttato a tuo vantaggio, sia economico che fiscale. Lo potrai usare sia per i sistemi che producono energia dal sole che per l’accumulo dell’energia residua in apposite batterie.

Anche perché nel corso dell’anno la produzione solare e il consumo di energia di una casa variano: ci sono giorni in cui utilizzerai più elettricità di quanta ne produci e giorni in cui produrrai più di quella che usi. Le batterie solari servono proprio a questo, con la possibilità persino di distribuirla/rivenderla alla società di servizi energetici.

D’altronde, come abbiamo detto, la chiave per vivere in una casa a zero emissioni nette è che il consumo e la produzione di energia si equilibrino nel corso di un anno.

Concludendo

L’aspirazione a vivere in una casa a zero emissioni non è un sogno irraggiungibile ma una realtà sempre più accessibile grazie agli avanzamenti tecnologici, alla sensibilizzazione ambientale e ai supporti finanziari disponibili che fanno parte del nostro mondo.

Se vuoi sapere di più su come riuscirci anche tu ed entrarci, contattaci qui. Saremo lieti di darti il benvenuto.

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..ti fa già risparmiare!

Come ci riesce? Riducendo la luminosità, e quindi il consumo, del tuo schermo quando è inattivo: un piccolo ma significativo contributo per salvaguardare il pianeta riducendo il livello di emissione di CO2.

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